Il Cyr wheel, conosciuta anche con il nome di roue Cyr, mono wheel o più semplicemente wheel, è una disciplina acrobatica che consiste in sorprendenti evoluzioni con l’ausilio di una grande ruota di metallo. Il suo nome deriva da Daniel Cyr, l’artista che nel 1996 la reinventò come strumento per le arti circensi.
Ho avvicinato nel giugno di quest’anno Paolo, artista di strada che ha portato il Cyr wheel in Sardegna,
tra le vie di Cagliari.
Paolo ha un trascorso da ginnasta e da atleta di capoeira.
Il passaggio alla Cyr wheel non è stato semplice e nemmeno scontato. Ore di studio e fatica fisica e mentale.
Ci vuole concentrazione, forza, memoria e soprattutto equilibrio. Per pagarsi gli studi di arte circense si esibisce in teatri e ai semafori.
Le difficoltà sono tante: «In strada – racconta –, oltre alla conquista del semaforo, devi affrontare gli insulti dei passanti e, ancora peggio, l’indifferenza della gente. Tuttavia, la sfida più grande riguarda se stessi. Le paure si affacciano in ogni momento, anche durante la performance.
A volte pensi di non farcela e spunta l’idea di abbandonare tutto, ma stringo i denti e vado avanti. Cadere è normale, ma ogni giorno che trascorro in strada sento che il mio sogno diventa sempre più
vicino».
